
Nouvelle Vague sul Tevere
Dal 4 all’8 luglio 2025, Parigi è tornata a Roma con la quarta edizione di Nouvelle Vague sul Tevere, che si è svolta nella splendida cornice della Casa del Cinema. L’evento ha trasformato Villa Borghese in un crocevia di cinema, musica, incontri e emozioni, celebrando il gemellaggio tra Roma e Parigi, che nel 2026 compirà 70 anni.
L’inaugurazione del festival si è tenuta il 4 luglio e ha dato ufficialmente il via a cinque giornate di cultura condivisa, realizzate con il contributo di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura – Dipartimento Attività Culturali. Nouvelle Vague ha ritrovato la sua arena naturale alla Casa del Cinema, in dialogo con il festival gemello Dolcevita-sur-Seine, che negli stessi giorni ha portato Roma a Parigi, all’interno delle suggestive Arènes de Lutèce.
Ma il programma non si è limitato alla Casa del Cinema. Due appuntamenti speciali hanno coinvolto altre prestigiose istituzioni culturali: a Villa Medici, si è svolta la cerimonia di chiusura della terza edizione del concorso Ristretto, riservato agli studenti delle grandi scuole di cinema delle due capitali, La Fémis e il Centro Sperimentale di Cinematografia. A Villa Massimo, invece, è stata inaugurata la mostra fotografica “Raymond Cauchetier: Baci rubati”, nell’ambito del festival Sempre più fuori. Le immagini del grande cronista della Nouvelle Vague – fotografo di scena per Godard, Truffaut, Chabrol – hanno fatto rivivere l’amore poetico, sovversivo e universale che ha ispirato tutto il programma di quest’anno.
Il gemellaggio tra Roma e Parigi, firmato il 30 gennaio 1956 all’Hôtel de Ville de Paris, ha segnato l’inizio di una relazione unica tra due capitali che, prima di ogni altra, hanno tracciato una visione comune dell’Europa. “Solo Parigi è degna di Roma, solo Roma è degna di Parigi” è il motto che da allora ha accompagnato una collaborazione che va ben oltre la diplomazia: è un patto culturale e civile vivo, fertile, sempre più necessario.
Nouvelle Vague sul Tevere, insieme alla sua gemella Dolcevita-sur-Seine, ha mirato a superare le distanze fisiche e culturali tra le due città, disegnando una nuova geografia urbana, in cui Roma e Parigi si sono specchiate l’una nell’altra attraverso coproduzioni artistiche, connessioni in streaming, spettacoli, concerti, proiezioni e mostre.
Con questa doppia celebrazione, Roma e Parigi si sono unite ancora una volta in un’unica platea condivisa, nel segno della creatività, della bellezza e di un’amicizia culturale che continua a ispirare l’Europa intera.