Dopo quasi un anno di chiusura, il Museo della Navigazione nelle acque interne di Capodimonte è pronto a riaprire le sue porte al pubblico. L’inaugurazione ufficiale è prevista per Sabato 14 Giugno alle ore 16:30, con i saluti istituzionali del Sindaco Mario Fanelli e la presentazione della nuova direttrice scientifica del Museo, Giuliana Galli.
Seguiranno gli interventi del Comitato Scientifico, composto da illustri studiosi nei campi dell’archeologia e dell’antropologia, e la partecipazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale.

Il Museo, inaugurato nel 2010, è stato concepito per valorizzare un reperto eccezionale: una piroga monossila dell’Età del Bronzo Medio-Finale (1365–1020 a.C.), realizzata da un unico tronco di faggio, recuperata a 14 metri di profondità nelle acque del Lago di Bolsena, nei pressi dell’Isola Bisentina. L’esposizione museale documenta il rapporto tra uomo e acqua attraverso i secoli, includendo altre imbarcazioni tradizionali provenienti da diversi bacini lacustri del territorio, come il lago di Bracciano, Fondi e Posta Fibreno, a testimonianza della continuità d’uso di alcuni modelli fino all’età contemporanea.
Di particolare interesse è la sezione dedicata ai modellini navali, che copre un ampio arco cronologico dalla Protostoria al Medioevo, nonché l’esposizione di un carico di tegole e coppi di epoca etrusca, proveniente da un relitto, segno della vivace attività commerciale e del fermento della vita lacustre antica.
Completano il percorso espositivo numerosi reperti legati alla pesca – come pesi per reti – databili dalla protostoria fino ai giorni nostri. Il sito stesso si colloca lungo un antico percorso di transumanza, scambi e commerci, che ha unito per secoli popolazioni diverse.

Il Museo si propone oggi come un contenitore dinamico e in continua evoluzione, aperto a nuove acquisizioni e in attesa di un rinnovato allestimento che possa meglio valorizzare il patrimonio custodito.