Il Circolo Canottieri Roma organizza una esibizione della scuola calcio del Circolo, una delle più frequentate e quotate di Roma. Durante l’attività ci sarà una selezione per i ragazzi che si vorranno iscrivere alla scuola calcio del Circolo.
Trentatré lire e 60 centesimi per la stoffa e le cuciture, 14 lire e 30 centesimi per la corda. Con questa spesa, scrupolosamente annotata nel verbale d’assemblea, nel 1919 poteva sventolare per la prima volta sul Tevere la bandiera giallorossa del Circolo Canottieri Roma.
L’Italia usciva dalla prima guerra mondiale con la voglia di ricominciare a vivere, di aprirsi al mondo. La città era un gran cantiere, ma il suo fiume, lì sotto Monte Mario, appariva ancora come un mondo incontaminato.
Il canottaggio, ragione del sodalizio, condiva con il fascinoso sapore d’Inghilterra il legame viscerale tra Roma e la sua acqua. Un gruppo di amici appassionati del rowing, guidati dall’inglese John Jackson e da Luigi D’Eramo, aveva deciso di stabilire il proprio paradiso fiumarolo sul Lungotevere Flaminio. Il punto prescelto era quello dove sorgeva una vecchia casina della “Rari Nantes” di Ostia, affittata per la somma di 200 lire mensili. L’atto di fondazione della società, che per i primi otto anni si chiamerà “Club nautico romano”, porta la data del 28 settembre 1919.
Un secolo è trascorso da allora. Il Canottieri Roma è diventato uno dei Circoli più importanti d’Italia. Ha a disposizione 2.150 metri quadrati al coperto e 15.900 all’aperto, con un’attrezzatura invidiabile. Ci sono un galleggiante, una piscina, tre palestre, 6 campi da tennis, due da paddle e uno di calcetto.
L’albo d’oro è ricco di titoli nazionali e internazionali. Nel 1971 il Coni gli ha concesso la Stella d’oro al Merito Sportivo, il riconoscimento più ambito del quale un Circolo possa fregiarsi. Tanti anni di storia, di vittorie, di riconoscimenti.
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