Inaugurato il Parco d’Affaccio di Ponte Milvio

Martedì 12 giugno è stato inaugurato il quarto dei cinque parchi d’affaccio giubilari previsti lungo il Tevere: un’oasi naturalistica di 6,5 ettari situata tra Ponte Milvio e Ponte Flaminio (Corso Francia), sulla sponda destra del fiume. Un’area per anni abbandonata e inaccessibile, trasformata in un nuovo spazio verde grazie a un investimento di circa un milione di euro finanziato con i fondi del Giubileo e frutto della collaborazione tra Roma Capitale e Regione Lazio.

Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’assessora capitolina all’Ambiente Sabrina Alfonsi, il presidente del Municipio XV Daniele Torquati, e l’assessore regionale Fabrizio Ghera.

«Il Tevere è un pezzo dell’identità della città – ha dichiarato il sindaco Gualtieri – e con queste opere lo restituiamo ai cittadini, lo valorizziamo e lo liberiamo dal degrado». Il presidente Rocca ha parlato del Tevere come di un «luogo straordinario» finalmente fruibile non solo da circoli privati ma da tutta la collettività. «Questa – ha aggiunto – è una delle affacciate più belle sul Tevere».

Il nuovo parco si inserisce infatti in un più ampio progetto di creazione di un parco lineare fluviale, volto a riconnettere il Tevere con la città, riqualificando aree dimenticate e trasformandole in spazi pubblici sostenibili, ricchi di biodiversità. Il progetto ha incluso la bonifica completa dell’area, lo smantellamento di insediamenti abusivi e la rigenerazione di un bosco igrofilo ad alto fusto, con l’aggiunta di specie vegetali tipiche delle sponde fluviali.

Tre le nuove aree di sosta lungo il percorso, costituite da passerelle in legno che consentono una fruizione immersiva e rispettosa dell’ambiente. La prima, accessibile da Ponte Flaminio, ospita un giardino acquatico ricavato da una vasca preesistente, circondata da pioppi e salici. La seconda area, una radura nel cuore del parco, è pensata per attività didattiche, associative e ricreative. Qui si possono osservare uccelli acquatici come cormorani, gallinelle d’acqua e il martin pescatore. La terza area, invece, coniuga natura e archeologia: qui è visibile il cippo censorio del 52 a.C. che delimitava l’alveo del Tevere, un tratto dell’antica via Flaminia in basolato romano, pavimentazioni del ’900 e un muro in blocchi di tufo il tutto riportato alla luce dopo decenni.

Completano l’intervento due belvedere panoramici e un percorso carrabile, utile all’accesso dei mezzi di soccorso e manutenzione, realizzato dalla Regione Lazio. Inoltre, una porzione del parco si integra con la ciclabile che costeggia il Tevere, offrendo un collegamento naturale tra mobilità dolce, spazi verdi e patrimonio culturale.

«Questo parco – ha sottolineato l’assessora Alfonsi – dialoga con quello del Lungotevere delle Navi, inaugurato a marzo, e proseguirà idealmente con il parco del Foro Italico, in fase di completamento. Abbiamo voluto rendere questi spazi beni comuni, e per questo abbiamo pubblicato un avviso pubblico per una gestione condivisa con le associazioni del territorio tramite patti di collaborazione».

Con l’inaugurazione del parco di Ponte Milvio prosegue la realizzazione dei cinque parchi d’affaccio del Giubileo: già aperti quelli del Lungotevere delle Navi, di Ostia Antica e dell’Acqua Acetosa. Il quinto, tra Ponte Milvio e Ponte Duca d’Aosta, sarà inaugurato a breve. A questi si aggiungeranno nei prossimi mesi altri due interventi: la trasformazione permanente dell’area Tiberis sotto Ponte Marconi e il Parco Tevere Sud, realizzato dalla Soprintendenza Speciale ai Beni Culturali di Roma, sotto la basilica di San Paolo.